da MonicaG | Nov 25, 2020 | notizie
Oggi sulla rivista La Libellula Vaga un mio inedito tradotto da Maria Elena Blanco.
qui il link per la lettura
Fuori campo
quest’umano universo
senza radici riarso e fronde
antracite attorno
ai tronchi nudi
e uteri che non schiudono frutti (…)
Fuera de campo
este humano universo
sin raíces reseco y frondas
antracita en torno
a los troncos desnudos
y úteros que no dan frutos (…)
da MonicaG | Nov 9, 2020 | notizie
“Nella moltitudine” di Monica Guerra
con prefazione di Francesco Sassetto
Il vicolo Edizioni, 2020
qui il link all’articolo
Raffinatezza. È questa la prima parola che viene in mente maneggiando il libro di Monica Guerra: formato slanciato (12X24), copertina nera satin con una bella immagine intima e inquietante al contempo, sempre in noir, di Virginia Morini, in rilevo lucidata, titoli e cornice in argento, copie numerate… La raffinatezza permane coerente all’interno del libro con una bella e ricca prefazione di Francesco Sassetto e non viene smentita dai testi di Guerra: prose poetiche e poesie colte, limate all’estremo e prive di fronzoli eppure tanto evocative. CZ
da MonicaG | Ott 27, 2020 | antologie
Poesia Onesta, 2020, versante.
A cura di Fabio Maria Serpilli
Da Entro fuori le mura
è l’intercapedine dieci centimetri tiepidi
che pacificano il morso dell’inverno
è un walzer lento tra i versi Šostakovič
e un caldo smisurato all’interno
i vetri s’ingegnano cristalli
– il giorno si fa in gesti –
nell’ora fredda il vuoto qui di fronte,
è la storia che ci tiene vivi, di lato
dieci centimetri di ponte
*
Chateau Duval la strada ribolle
ma la fatica è un guado senza
direzione dove la terra beve
ogni forma in procinto
di cadere si scioglie nell’asfalto
il passo per troppa esitazione
svivere scortica anche me
*
e se l’albero si converte in croce
è la paralisi del giorno
la linfa si spinge tra le pieghe
non il frutto proibito della paura
estirpa i chiodi dalla radice
da MonicaG | Ott 27, 2020 | antologie
Quarto repertorio di poesia italiana contemporanea
Su SPEZZARE IL PANE di Monica Guerra.
Di Danilo Mandolini
(…) L’essenza dell’amore, dell’essere insieme delle persone (si noti come, curiosamente, il sostantivo “amore” e l’avverbio “insieme” mai compaiano nell’intero arco della raccolta) pare dunque esistere e soprattutto persistere – in qualche modo sedimentandosi a dismisura nel tempo; in un tempo, appunto, che in queste poesie si muove mirabilmente tra passato, presente e futuro in parte celato – nelle minime conseguenze delle altrettanto minime azioni quotidiane che compiamo con i compagni e le compagne delle nostre vite.
È proprio in questi invisibili frangenti che si “edifica” la vita insieme, è da questi attimi che giungono a noi come nascosti che sempre si ricomincia. Perché «ricominciare è essere uomini»; perché «spezzeremo ancora il pane».
SPEZZARE IL PANE
il gesto quotidiano
di spezzare il pane
amarsi è dalle briciole
*
non so quanti metri quadri
il numero esatto delle stanze
non so dove come reinventarmi
vorrei, se posso, ancora un ultimo piano,
le tegole rosse sui tetti degli alberi
ma se chiudo gli occhi ti rivedo
tra trent’anni un supermercato
la tua mano che mi sfila piano
una borsa della spesa
1989
un balzo che fa trent’anni domani o a novembre
una bella storia, che a dirlo ora
rincasando con i figli si capiva
ma io e te neve sulle cime verdi diciottenni
con la radio a palla a squarciagola
dai finestrini come ali
«fottitene dell’orgoglio»
io e te mille voli la medesima valigia
conta pure, ci sono sempre anche dei morti,
un po’ di fumo alle uscite laterali e noi
complici a domandarci ancora baci
un sigaro o se domani
Con testi di:
Daniele Beghè
Monica Guerra
Dimitri Milleri
Ermanno Moretti
Sandro Pecchiari
Alfredo Rienzi
Con note critiche di
Alessio Alessandrini, Mauro Barbetti, Danilo Mandolini, e Renata Morresi
da MonicaG | Ott 24, 2020 | notizie, recensioni
A cura di Rossella Renzi, sul nr. 77 del quadrimestrale Le voci della luna.